Site icon Ing. Giacomo Tacconi

Comportamento invernale dell’involucro edilizio, episodio 1: bilancio energetico

Involucro edilizio durante la stagione invernale

Scopriamo insieme quali sono i fattori che determinano di quanto calore ha bisogno un edificio durante la stagione fredda andando ad analizzare il comportamento del suo involucro.

Abbiamo parlato di come mi sono appassionato all’efficienza energetica degli edifici, del perché ho deciso di scriverci un blog e di come, se stai pensando di ristrutturare casa (ma anche no!), dovresti seriamente prendere in considerazione la possibilità di renderla più efficiente.

E’ dunque arrivato il momento di iniziare a sporcarsi le mani e capire come funziona sta benedetta efficienza energetica degli edifici!!

Sei pronto ad entrare nel magico mondo dei calcoli energetici??

Scherzo ovviamente, niente formule complicate da ingegneri, mi interessa solo fornirti i concetti base necessari per farti comprendere cosa rende un’edificio virtuoso da un punto di vista energetico.

Per rendere un’edificio efficiente si devono prendere in considerazione due aspetti:

Inizieremo ad occuparci dell’involucro, la “scatola” nella quale abitiamo e che ci protegge dalle intemperie, lasciando per ora da parte gli impianti.

Parlando di involucro edilizio, da un punto di vista della prestazione energetica, è importante fare una distinzione tra comportamento invernale ed estivo.

Cominceremo parlando di quello che accade durante la stagione fredda.

Si parla di comportamento invernale in tutti quei giorni dell’anno in cui avrai bisogno di riscaldare la tua abitazione, attraverso l’impianto di riscaldamento, per raggiungere quella che è la temperatura interna di benessere invernale, ovvero 20°C.

Per renderti la lettura più agevole ho suddiviso questo post sul comportamento invernale dell’involucro edilizio in quattro parti: in questo primo episodio andremo a stabilire quali sono i fattori che determinano il fabbisogno di calore di un edificio.

L’inverno sta arrivando

Quando l’inverno si avvicina è abitudine consolidata fare il cambio di stagione.

Svuoti il tuo guardaroba di tutto l’abbigliamento leggero e lo riempi con maglioni, guanti, sciarpe, cappelli e cappotti.

Questo perché ci difendiamo dal freddo aumentando la nostra resistenza termica: aggiungiamo strati di abbigliamento che impediscano al nostro calore corporeo di disperdersi all’esterno.

Per un edificio fondamentalmente il concetto è lo stesso: il calore tenterà inevitabilmente di evadere attraverso l’involucro, è la sua natura, sta a noi far sì che ne fugga il meno possibile aumentandone la resistenza termica.

Pertanto un involucro edilizio efficiente da un punto di vista invernale sarà un contenitore in grado di trattenere quanto più possibile il calore al suo interno.

L’idea è far sì che si possa mantenere la temperatura in casa intorno ai 20°C, fornendogli meno calore possibile attraverso l’impianto di riscaldamento.

Pensa all’insieme delle strutture che ti separano dall’esterno, e da locali non riscaldati, come al vestiario che indossi per difenderti dal freddo.

Usciresti in inverno in t-shirt e pantaloncini portandoti appresso una stufetta elettrica alimentata da una batteria?!

Come dici? No??

Bè immagino, ma è proprio questo che succede quando si vive in abitazioni con involucro edilizio poco efficiente: ci si scalda perché si è vestiti troppo leggeri!

Il problema è che questo calore:

  1. lo paghi profumatamente;
  2. per averlo riversi in atmosfera un’enormità di kg di anidride carbonica ogni anno.

Quanto consumi??

Cerchiamo a questo punto di capire quali sono le diverse componenti che determinano il fabbisogno di calore della tua abitazione. 

Per visualizzare e comprendere meglio quello che avviene, scriviamo in forma semplificata l’equazione di bilancio energetico invernale (l’unica, promesso!):

C = T + V – S – I

Come forse immaginerai C, il risultato della nostra equazione, è il numero che ti dice di quanto calore ha bisogno casa tua per farti star al caldo in inverno, numero da cui ovviamente discende direttamente la tua spesa energetica

Puoi subito accorgerti che il calore, di cui hai bisogno per avere i famosi 20°C, aumenta se crescono i termini T e V, mentre diminuisce se crescono i termini S ed I, che hanno il segno meno davanti.

Proprio per il loro effetto sulla tua spesa energetica T e V sono definite dispersioni termiche, mentre S ed I sono identificati come guadagni termici.

In definitiva l’efficienza di un involucro edilizio è data dalla differenza tra il calore che naturalmente fuoriesce attraverso di esso e quello che puoi ritrovarti in forma più o meno gratuita al suo interno.

Bene, per ora mi fermo qui, mi interessa solamente che ricordi questo semplice bilancio energetico:

fabbisogno di calore invernale = dispersioni termiche – guadagni termici

Nei prossimi post andremo ad analizzare i vari termini a destra dell’uguale nell’equazione, per capire cosa sono e da cosa dipendono e come agire per tenere più basso possibile il fabbisogno di calore della tua abitazione.

In particolare nel prossimo episodio analizzeremo le dispersioni termiche.

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