Che tu stia valutando di rinnovare l’estetica del tuo appartamento o ristrutturare una vecchia proprietà in cui trasferirti (o che ti venga l’orticaria solo a sentir parlare di lavori in casa!!) scopriamo insieme perché efficientare un’abitazione è un investimento che ti ripaga non solo in termini economici.
Fino a qualche anno fà quando si parlava di ristrutturare un edificio ci si concentrava essenzialmente su tre obiettivi:
- la sicurezza: sia strutturale che impiantistica
- la funzionalità: nuova distribuzione degli spazi interni, modifica aperture, realizzazione bagni, etc..
- l’estetica: nuovo aspetto architettonico e rinnovo finiture
Lo Stato incentiva, ormai da un po’ di tempo, tutti questi interventi con una detrazione fiscale Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) del 50% in 10 anni.
Il che significa che se spendi 10000€ te ne vengono restituiti 5000 in dieci rate annuali da 500€.
Approfondiremo questi aspetti, con limitazioni e accortezze richieste, in un post dedicato.
Facciamo un passo in più
Da qualche anno a questa parte però, in seguito a vari input della Comunità Europea, ha via via preso campo tutta un’altra serie di interventi.
Questi interventi sono finalizzati a contenere i consumi energetici degli edifici esistenti (che mediamente sono un bel colabrodo!).
Potremmo dire che efficientare, rispetto al semplice ristrutturare, significa fare uno sforzo in più che però, come vedremo, sarà ampiamente ripagato.
Rientrano nella categoria:
- utilizzo di componenti che migliorano le caratteristiche termiche dell’edificio, ovvero ci difendono dal freddo in inverno e dal caldo in estate, come gli isolamenti e nuovi infissi più performanti;
- sostituzione o riqualificazione di impianti di climatizzazione in modo da renderli più efficienti;
- installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nel caso residenziale prevalentemente energia solare.
Per molti di questi interventi lo Stato ha aumentato le detrazioni fiscali al 65%, proprio per premiare ed incentivare chi decide di investire di più, producendo un beneficio anche per la collettività, ossia ridurre le emissioni inquinanti.
Spesso i lavori di ristrutturazione vengono visti come inevitabili, un male necessario, magari a causa del degrado dell’immobile o perché chi compra un’abitazione vecchia sente giustamente la necessità di rinnovarla.
E quindi perché dovresti spendere una somma maggiore dello stretto indispensabile??
Il vero beneficio
Al di là del fatto che quella che tu reputi una piccola azione, come la riduzione delle tue emissioni inquinanti, possa rappresentare un grande risultato per l’umanità (siamo tanti ed una moltitudine di piccole azioni si fà sentire!) capisco che in un momento del genere, in cui molti fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, pensare di investire qualche migliaio di euro in più per il bene comune diventa un po’ complicato.
Cerchiamo pertanto di capire perché efficientare non è solo sposare una giusta causa e pensare a chi verrà dopo, ma è compiere un’azione che porterà valore immediato anche a noi stessi.
Efficientare ti fà guadagnare soldi
Ma come, non avevi detto che c’era da tirar fuori del grano in più??
E’ vero, come in tutti gli investimenti di natura economica c’è da tirar fuori una somma di denaro iniziale.
Devi però considerare che ci sono tre vie per cui il denaro investito in efficentamento energetico tornerà indietro:
- ogni anno lo stato te ne ridarà una parte, tramite detrazioni fiscali del 65% o 50%, in base alla tipologia di intervento;
- ogni anno risparmierai in bolletta;
- il valore economico dell’immobile crescerà: si possono trovare molte statistiche in merito che lo confermano (se ti interessa conoscerle scrivimelo pure nei commenti e ti darò informazioni più dettagliate!).
Considerando questi tre aspetti puoi facilmente confrontare l’investimento in efficientamento energetico con altre forme di investimento che magari stai sostenendo, o addirittura col tenere semplicemente il denaro in banca, accorgendoti che forse è più conveniente efficientare il tuo appartamento.
Tieni sempre presente che per fare un’analisi attendibile è necessaria una diagnosi energetica accurata della tua abitazione, che tenga conto delle sue caratteristiche, dei suoi consumi attuali e di come la utilizzi.
Non ti fidare mai di numeri sparati senza che prima sia stato studiato il tuo caso specifico.
Tuttavia, oltre ad una possibile convenienza economica, ci sono altri due aspetti, non direttamente monetizzabili, che a mio avviso costituiscono il vero beneficio di avere un’abitazione efficiente.
Se vuoi scoprirli continua la lettura, sarò breve!
Efficientare ti permetti di vivere in una casa più confortevole
Vivere in una casa ad alta efficienza energetica significa avere un ottimo comfort termico, sia in inverno che in estate.
Ecco alcuni aspetti in merito, di cui sicuramente hai fatto esperienza diretta:
- temperatura costante durante la giornata, senza le oscillazioni tipiche delle case poco isolate (come dici? vai a dormire a 20 gradi e ti risvegli la mattina coi pinguini?);
- temperatura uniforme nei vari ambienti (non come in quelle case dove si brucia vicino alla stufa a pellet e si battono i denti qualche metro più in là);
- assenza di superfici fredde, come pavimenti su garage o pareti esterne non isolate, in prossimità delle quali si prova disagio a livello termico (lo sai vero che se ti si freddano i piedi poi non ti scaldi più?!)
- assenza di fastidiose correnti d’aria (vedi split a manetta in estate, con conseguenti raffreddori e torcicolli vari);
- livello di umidità ideale (dimentica il pentolino d’acqua sopra al termosifone e il deumidificatore in estate!).
Ancor più importante, e incredibilmente sottovalutato, è l’ultima tipologia di vantaggio che dovresti pretendere da un buon efficientamento.
Efficientare migliora la tua salute
Quest’ultimo aspetto non riguarda direttamente l’efficientamento energetico, nel senso che è possibile ridurre i consumi energetici senza preoccuparsi della salubrità degli ambienti interni.
Tuttavia oggi sappiamo che potenzialmente ci sono molti più inquinanti in un ambiente abitato rispetto all’aria aperta.
Questo non avviene necessariamente in aperta campagna, ma spesso anche in città piuttosto inquinate.
Non può quindi esserci efficientamento che non si preoccupi di garantire un’elevata qualità dell’aria interna.
Questo avviene provvedendo ad un’adeguato ricambio d’aria ed un giusto tasso di umidità, prevenendo la formazione di muffe e condense e impiegando materiali il più naturali possibile.
Per ottenere questi risultati è necessaria una progettazione accurata e, ancor più fondamentale, una realizzazione attenta degli interventi.
Non preoccuparti ti spiegherò tutto in approfondimenti dedicati, in modo che tu sappia di cosa preoccuparti per esser sicuro di avere in casa tua i vantaggi che ti ho elencato!